Saranno le giornate che durano di più, sarà il caldo che non ci fa dormire la notte, sarà che abbiamo più tempo per noi, ma la primavere e l'estate sono decisamente le stagioni in cui possiamo dedicarci di più alla lettura e vagare con la mente.
Ecco 3 libri che ti consigliamo di leggere e che ti faranno sognare, immaginare e stupire e che vorrai non finissero mai.
‘La casa per bambini speciali di Miss Peregrine' di Ransom Riggs
Meglio leggerlo subito per prepararsi all'uscita del film in autunno - è l'ultimo capolavoro di Tim Burton - La casa per bambini speciali di Miss Peregrine è una storia avvincente, surreale, sognante, adatta a piccoli e grandi, che divorerai tra una macedonia e una granita sotto l'ombrellone.
Il protagonista è Jacob, un adolescente solitario affascinato dai racconti del nonno Abraham che è sopravvissuto allo sterminio di ebrei polacchi durante la Seconda guerra mondiale. Abraham racconta al nipote storie assurde di bambini incredibili, dotati di poteri straordinari, incontrati all'orfanotrofio durante la guerra. Jacob però stenta a credere alle storie del nonno e decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, è cresciuto Abraham.
Soltanto in quelle stanze abbandonate, rovistando nei bauli pieni di polvere e detriti, Jacob se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, magia e mistero, erano solo invenzioni che turbavano i suoi sogni notturni o se, invece, contenevano almeno un pizzico di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che il vecchio custodiva gelosamente.
Una storia da leggere tutta d'un fiato che farà tornare bambini.
‘L'amore è eterno finché non risponde' di Ester Viola
Passiamo a qualcosa di più moderno con un libro che racconta fatti con cui tutti ci ritroviamo a fare i conti. L'amore è eterno finché non risponde racconta storie d'amore degne di un poliziesco. Non si seguono tracce, ma profili. Non si fotografano indizi, ma si screenshottano conversazioni. Ester Viola racconta il mondo dei sentimenti in modo vivo e contemporaneo, perché l'amore è sempre la stessa cosa, ma ora una notifica può cambiarti la giornata.
La protagonista è Olivia, ha trentadue anni e di mestiere fa divorziare le persone. La sciagura sentimentale è il suo pane quotidiano, tanto che divide i clienti in due categorie: i Lascianti e i Lasciati. Accomodanti e solitamente muniti di un amore nuovo di zecca i primi, agguerriti i secondi (hanno già perso nel matrimonio, non hanno nessuna intenzione di perdere nel divorzio). Anche Olivia è stata lasciata, ma siccome Dario continua a mandarle messaggi su WhatsApp è sicura che tornerà da lei. Del resto, "lasciarsi non è mai quando ci si lascia: è una cosa che succede quando non puoi più negare che il tuo ex si è innamorato di un'altra".
E oggi per scoprire che all'improvviso lui non è più "disponibile", basta sbirciare su Facebook comodamente da casa, nel letto, versando lacrime sul sushi a domicilio.
‘Mi chiamo Lucy Barton' di Elizabeth Strout
Ora è il turno del libro serio. Carico di sentimenti, emozioni profonde consce e inconsce. La storia di una madre e di una figlia, che si amano, ma che non possono dirselo apertamente, perché non sono mai state capaci di farlo e perché c'è un passato troppo difficile perché possano ammetterlo.
Protagoniste sono una madre e una figlia, la Lucy Barton del titolo. È lei la voce narrante del libro, che racconta di quelle tre settimane che ha dovuto passare in ospedale a causa delle complicazioni di una banale operazione. Proprio lì, un giorno, vede spuntare sua madre, che corre da lei per la prima volta dopo anni che non si vedevano. La donna le tiene compagnia raccontandole di vecchie conoscenze del paesino da cui arriva e da cui Lucy è scappata tanto tempo prima, oppure le sta semplicemente accanto, senza quasi mai dormire. Lucy è contenta di rivedere la madre, ma al tempo stesso arrabbiata, perché da quell'incontro torneranno alla luce tutta una serie di ricordi del passato, della sua vita di bambina e ragazzina che viveva in un garage e che non ha mai avuto niente. Ricordi spesso dolorosi, alcuni nitidi, altri confusi, che la madre sembra (o finge di) non ricordare.
Poi dopo cinque giorni la madre se ne va e Lucy si ritrova di nuovo nel presente, a fare i conti con la sua vita di adesso.
È un libro che parla di forza e fragilità e l'evoluzione di un passato che non ti abbandona mai.