Adesso vi racconto perché ho iniziato a tradire mio marito
Mi chiamo Alessandra e oggi vi voglio raccontare la mia storia. Non è semplice per me parlare di questo argomento, ma sento che può essere liberatorio condividere la mia esperienza. Sono sposata da quindici anni con Marco, un uomo che ho amato profondamente sin dal primo momento in cui l'ho conosciuto. La nostra relazione è sempre stata stabile e serena, ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato.
Tutto è iniziato circa due anni fa. Il nostro matrimonio stava attraversando una fase di stallo. Marco era sempre più assorbito dal lavoro e dalle sue preoccupazioni quotidiane. Le nostre conversazioni si erano ridotte a semplici scambi di informazioni pratiche, e la passione che una volta ci univa sembrava essersi spenta. Le notti insieme erano rare e prive di quella scintilla che un tempo ci faceva sentire vivi. Mi sentivo sola, trascurata e desiderosa di un affetto che non riuscivo più a trovare nel nostro rapporto.
Un giorno, per caso, ho incontrato Andrea, un vecchio amico dei tempi dell'università. Era passato tanto tempo dall'ultima volta che ci eravamo visti, ma subito abbiamo ritrovato la complicità e la sintonia che ci avevano legato in passato. Iniziammo a sentirci sempre più spesso, e quelle conversazioni erano un balsamo per la mia anima. Andrea sapeva ascoltarmi, mi faceva ridere e mi faceva sentire speciale, cose che Marco non faceva più.
Una sera, dopo un paio di bicchieri di vino, ci siamo lasciati andare. Andrea mi baciò e io non lo fermai. Quella notte, trascorsa tra le sue braccia, fu come una rinascita per me. Sentivo di aver ritrovato quella parte di me che avevo perso nel corso degli anni. Mi sentivo di nuovo desiderata e viva. Da quel momento, iniziai a tradire mio marito.
All'inizio, i sensi di colpa erano fortissimi. Mi svegliavo la notte chiedendomi cosa stessi facendo, perché stessi rischiando tutto quello che avevo costruito con Marco. Ma la verità è che non riuscivo a fermarmi. Quegli incontri con Andrea erano diventati una droga, un modo per evadere dalla monotonia e dalla frustrazione che provavo nel mio matrimonio.
Con il tempo, ho imparato a gestire meglio i miei sentimenti di colpa. Ho capito che, in fondo, cercavo solo di colmare un vuoto che Marco non riusciva più a riempire. Questo non giustifica il mio tradimento, lo so bene. Ma mi ha fatto capire quanto fosse importante per me sentirmi amata e desiderata. Ho cercato di parlare con Marco, di spiegargli cosa sentivo, ma lui sembrava sempre più distante e indifferente. La sua risposta era sempre la stessa: “Sto facendo del mio meglio per noi”.
Un giorno, mentre tornavo da un incontro con Andrea, ho deciso che dovevo prendere una decisione. Non potevo continuare a vivere una doppia vita. Non era giusto né per me né per Marco. Ho deciso di affrontare la realtà e di parlare apertamente con mio marito. Gli ho raccontato tutto, dal mio incontro con Andrea ai miei sentimenti di solitudine e frustrazione.
Marco è rimasto in silenzio per molto tempo. Poi mi ha guardato e, con una voce che non dimenticherò mai, mi ha detto: “Avrei voluto che me lo dicessi prima”. Quella frase mi ha colpito come un pugno nello stomaco. Ho capito che anche lui soffriva, che anche lui sentiva il peso della nostra distanza. Abbiamo pianto insieme, ci siamo abbracciati e abbiamo deciso di non arrenderci.
Abbiamo iniziato un percorso di terapia di coppia. Non è stato facile, ma ci ha aiutato a riscoprirci e a ritrovare quel legame che avevamo perso. Marco ha imparato ad ascoltarmi e io ho imparato a esprimere i miei bisogni senza paura. Il nostro matrimonio non è perfetto, ma è vivo. E questo è ciò che conta.
Non so cosa riservi il futuro per noi, ma so che non voglio più vivere nella menzogna. Ho imparato che la comunicazione e l’onestà sono fondamentali in una relazione. E ho imparato che, a volte, è necessario affrontare il dolore per poter guarire. Questa è la mia storia, e spero che possa essere di aiuto a chi si trova nella mia stessa situazione.